Iniziative per rivendicare il diritto ad un abitare alternativo eliminando il contesto edilizio totalmente degradato e invivibile
3.1
Costituzione e insediamento una Commissione Tecnica per valutare modalità di interventi sulle Vele
20 ottobre 1988 – La mobilitazione indotta dal Comitato sulla questione Vele induce la conferenza dei Capigruppo del Comune di Napoli a costituire e insediare una Commissione Tecnica per accertare responsabilità e possibilità di intervento atte a modificare radicalmente le condizioni abitative. La Commissione, istituita dall’Assessore all’Edilizia Salvatore Abruzzese con il compito di valutare modalità di interventi sulle Vele al fine di individuare diverse condizioni abitative per gli abitanti (demolizioni o risanamento?), composta da Prof. Arch. Vincenzo Andriello, Arch. Antonio Memoli, Prof. Arch. Domenico Orlacchio, Ing. Bruno Palazzo, Prof. Arch. Uberto Siola, già nel marzo dello stesso anno conferma i guasti denunciati nelle assemblee con rilievi particolari sulle condizioni statiche, sulle caratteristiche termoigrometriche, sull’agibilità dei sistemi tecnologici, sulle condizioni abitative e urbanistiche.
10 giugno 1989 – In conseguenza delle mobilitazioni e delle indicazioni tecniche il Comune delibera di assoggettare i lotti su cui ricadono le Vele (L e M) a Piani di Recupero ai sensi della Legge 457/78.
Ill.mo Sig. Sindaco On. Pietro Lezzi – Assessore all’edilizia abitativa pubblica e privata Dr. Salvatore Abbruzzese – Palazzo San Giacomo Napoli
Oggetto: stato di degrado dei fabbricati siti nella 167 di Secondigliano Lotti L e M “Vele”.
La Commissione tecnica, nominata il 30 gennaio 1989 per valutare il complesso degli interventi organici per superare lo stato di degrado dei fabbricati in oggetto, avendo effettuato diversi sopralluoghi, in attesa di formulare le proposte richieste attualmente allo studio, invita, con la presente, la Pubblica Amministrazione, a provvedere, con la massima sollecitudine, ad alcuni interventi che rivestono particolare urgenza, per garantire la sicurezza e tutelare la pubblica e privata incolumità (revisione sistema fognario, protezione dei contatori elettrici per evitare manomissioni, chiusura con saldatura porte ascensori fuori uso, impermeabilizzazione dei terrazzi di copertura con particolare cura per i giunti di dilatazione, manutenzione accurata di tutti i ballatoi centrali delle “Vele” e delle scalette di collegamento con gli appartamenti, ecc.)
(Da comunicazione della Commissione Tecnica al Sindaco Lezzi e all’Assessore all’edilizia Abbruzzese)